Lo ammetto, non sono solo intollerante ma sto diventando pure razzista.
Ieri sera sono arrivata al mio Hotel parigino conscia di dover "partager la chambre avec une autre stagiaire", busso per educazione e mi apre Laura Ingols (ma si scriveva così?) a 70 anni. Vi ricordate la sigla quando lei corre giù per la collina fiorita? Ecco, Nancy from the US non ha le treccine ma capelli lunghi, bianchi dallo scalpo alle spalle e marroni dalle spalle al culo (alla faccia della ricrescita) tenuti a codini da due simpatici ciappettini (la giornalista azera ne sarebbe stata entusiasta) e, obviously, il vestito fiorato (ma non è inverno anche a Seattle?Ma soprattutto Seattle non era la patria del Grunge?).
Qualcuno mi ha detto "ringrazia, poteva capitarti Nelly Oleson".
Vabbè ma questa ha: cucinato una roba inguardabile e inodorabile in uno studiò di 12m2, non ha lavato i piatti, come nel telefilm si farà il bagno per le grandi occasioni visto che gli asciugamani sono ancora intonsi, occupa l'unico tavolo e la connessione internet, sa tutto perchè è un medico....
Mi fa "se vuoi ci son 2 mensole libere in bagno, io non le uso", grazie al cazzo hai messo i tuoi vestiti da pioniera del Klondike nell'armadio a muro, 2 sacchetti di ciappi e 1 di vitamine (sapete com'è, la dieta mediterranea è pericolosissima, avrà strutto liofilizzato in pillole....) nelle mensole in camera, altre robe fiorate nell'unico cassetto esistente e invaso il comodino.
Non russa come un cow-boy ma un po' grufola, stamattina mi ha pure aspettato per andare alla sede di MSF...che è praticamente dall'altro lato della strada.
Ma non potevano mettermi con la spagnola? con l'armena? la colombiana? la belga?
PS chi dice, o solo pensa, "non la trovi mai pari" può andare a cagare....
1 commento:
Nelly Oleson almeno si sarebbe lavata...
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