Erzulie è la divinità femminile per eccellenza, associata all'amore e
alla bellezza, al matrimonio, al lusso e alla danza. Secondo la
tradizione indossa tre fedi nuziali, una per ognuno dei suoi tre mariti:
Damballa, Agwe e Ogun
ed è generalmente simboleggiata da un cuore e legata ai colori rosa,
blu, bianco e oro. Erzulie rappresenta, in sintesi, l'essenza della
femminilità e della compassione ma non le è estraneo anche un lato
oscuro espresso dalla gelosia e dal vizio, degenerazione del sentimento
amoroso. Durante i riti Vodon le donne impossessate dalla dea cadevano
in uno stato di trance
per mezzo del quale simulavano complessi rituali di corteggiamento e
seduzione diretti verso tutti gli uomini presenti all'evento, le donne
invece venivano schivate in quanto rivali. Erzulie veniva venerata
inoltre -similmente alle altre divinità- attraverso il rito del
sacrificio durante il quale i fedeli offrivano alla dea gioielli,
profumi o anche biscotti dolci.
È noto anche che l'omosessualità veniva spiegata, da chi praticava il Vodun, come il potente influsso o la possessione di un uomo da parte di Erzulie.
In Vodou, Baron La Croix (French for "Baron of the Cross"), or Bawon Lakwa in Kreyol, is one of the Guédé, a Loa of the dead and sexuality, along with Baron Samedi and Baron Cimetière.
He is the ultimate suave and sophisticated spirit of Death - quite
cultured and debonair. He has an existential philosophy about death,
finding death's reason for being both humorous and absurd. Baron La
Croix is the extreme expression of individuality, and offers to you the
reminder of delighting in life's pleasures. Live happy and live well,
for even the most rich and talented, or the most poor and resourceful
people are not spared the ultimate universal experience - Death. Baron
La Croix is also well known in the religion of Manimyzame, and more
widely referred to as Lakwa.
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