Leggendo i blog di due amici vorrei anche io riuscire a scrivere di poesia, di attualità, di storia, con la stessa ironia ed intelligenza.....rifletto...quale ispirazione mai può darmi un posto dove il letto dell'ospedale DEVE avere un buco al centro?
Cerco un po' di magia nel paesaggio arido costellato dalle prime chiazze d'erba verdissima che porta la pioggia, poi mi viene in mente che la siccità ha colpito anche qui e che era pieno di carcasse di vacche lasciate al loro destino, così magre che a nessuno è venuto in mente di poterle macellare.
Mi arrendo, non c'è nulla di poetico in una città in cui multinazionali cinesi e americane hanno quartieri generali costruiti come Fort Knox accanto a case di fango, in cui la famiglia Gheddafi possiede un Hotel di lusso con piscina, sauna e affini dietro a un ospedale senz'acqua.
Sì, c'è un'epidemia di colera ma in fondo visto le tonnellate di rifiuti, di merda in cui la gente vive, di acqua putrida che ristagna in ogni angolo in cui i bambini giocano mi stupisco che ci siano solo un centinaio di casi a settimana.
E noi expats? Noi siamo in prigione, altro che vita della capitale, almeno quando sei in villaggi in culo ai lupi ti puoi muovere, tutti ti conoscono e rispettandoti ti proteggono; qui non possiamo camminare da soli neanche fra casa e ufficio e io ODIO non poter essere indipendente.
Il commento sull'infermiera francese dedita a flatulenze ve lo lascio per la prossima puntata, non vorrei metterci troppa poesia.....
2 commenti:
Ma stai facendo sciopero?!
Guarda che la concorrenza lavora anche a ferragosto...
Lo so ma io salvo vite umane!
No eh...?
Posta un commento